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Mi piace ricordare ogni burrasca che ho attraversato

Da un porto all’altro Quanti episodi, di per se banali, rimangono impressi nella memoria; non è comodo vivere in barca, lo spazio è angusto. La casa in cui si vive si muove di continuo, ora dolcemente, ora a scossoni: va su e giù, sbanda da una parte e da un’altra. E’ facile perdere l’equilibrio, si […]

Una persona che cade in mare

Un’affermazione che spesso si sente ripetere nelle scuole di vela serie, è che una persona caduta in mare è da considerarsi perduta. Molto drastica ma drammaticamente vera. Certo sono tantissimi i casi di persone cadute in mare e recuperate. Nella maggior parte dei casi in condizioni ottimali: di giorno, in estate, con mare calmo. Ma […]

Ricordi di guerra: La mia adolescenza a Montichiari

I miei genitori gestivano un’osteria, dove vissi l’infanzia e la prima giovinezza. All’inizio della guerra – 1940 – conobbi molti clienti, militari dell’Esercito, poveri fanti del sud, che venivano a scolarsi un bicchiere di vino e sfamarsi con manciate di ceci cotti al forno, inviati in pacchi via posta dalle loro famiglie. Poi vennero i […]

Un cavallo ha cambiato la mia vita

La pima volta che montai a cavallo avevo 30 anni e il maestro d’equitazione mi guardava con aria di compatimento. Probabilmente aveva altri allievi in età matura con pancetta che avrebbero ottenuto migliori risultati in palestra o pedalando all’aria aperta. Io cercavo l’emozione, sognavo il piacere delle cavalcate a briglia sciolta in spazi aperti, come […]

Il Corvo

Se un giorno lontano in Via 25 Aprile hai notato un quattordicenne in bicicletta gridare “ Checco” e un grosso Corvo volare dai tetti sulla sua spalla, vuol dire “che tè set dè Munticiar” e che ora hai almeno la mia avanzata età.L’amicizia e l’amore tra me e Checco nacque a Ossimo Superiore, nell’alta Val […]

Pane, libri e fumetti

Ero un ragazzino che frequentava la scuola elementare e fui costretto a vivere e fare i compiti in un’osteria; riuscivo a viverci isolandomi da quegli scoppi di voci, risuonanti dal soffitto ad arco. Abitavo nell’odierna via 25 Aprile, facevo velocemente i compiti e leggevo libri, fumetti che scambiavo con altri amici, e un giornale quotidiano, […]

Ricordi lontani

Durante i miei anni della scuola elementare c’era il Sabato Fascista: mia madre dovette ritagliare da un cappotto militare della guerra 1915-18 e tinse di nero una camicia chiara: era la divisa del Figlio della Lupa capitolina e in quinta fui un Balilla. Il copricapo si chiamava Fèz donato dal Partito: la divisa fu completa. […]